AI BAMBINI BISOGNA PENSARCI PRIMA

DI MASSIMO RIBAUDO

 

 

Ha avuto notevole risalto social lo sfogo della giornalista ucraina Daria Kaleniuk verso il premier Boris Johnson durante la conferenza stampa del premier britannico in visita in Polonia.
Uno sfogo emozionale, del tutto comprensibile, verso un leader occidentale impacciato e confuso che balbettava risposte.
Per inciso: come i britannici abbiano potuto votare un simile individuo è uno dei tanti misteri di questi tempi psicotici e paradossali.
La giornalista chiedeva un intervento NATO in Ucraina. Chiedeva la “no fly zone” per evitare i bombardamenti da parte dei russi.
E sono cose che chiede anche Zelensky, sapendo di non poterle ottenere.
Daria Kalienuk ha detto: “La Nato non è disposta a difendere l’Ucraina perché ha paura della terza guerra mondiale, ma è già iniziata e sono i bambini ucraini a subirne le conseguenze”.
Ok, hai paura e sei in stato confusionale, ma potresti evitare di aumentare la confusione e soprattutto di usare la menata dei bambini.
Ai bambini ci si deve pensare PRIMA. Quando si decide di parlare di NATO sul confine con la Russia, sapendo bene che si crea uno stato di tensione e una guerra con i russi del Donbass. E sapendo che a capo della Russia c’è uno che cavalca a petto nudo in compagnia dei suoi generali. Non proprio una persona sana di mente.
Bisogna pensare anche ai bambini romeni e polacchi, per favore, che si troverebbero a confine con la zona di guerra e direttamente coinvolti in quanto Romania e Polonia sono paesi facenti parte della NATO.
Poi, chiunque dovrebbe sapere che una guerra atomica in Europa la devasterebbe da ogni punto di vista.
Non si possono usare le nucleari tattiche neppure a livello di pensiero. Che gli diamo da mangiare poi ai bambini?
Quindi la Nato ha detto che non interverrà, (non può, per statuto).
Queste cose però non dovrei scriverle io, ma avrebbe dovuto spiegarle il bofonchiante Johnson.
Intanto si crea sempre un maggiore divario tra occidente e Russia.
E qui i casi sono due. O la Cina riesce a far cessare il fuoco entro questa settimana, e fa un figurone, o la guerra si inasprisce ancora di più, e si crea un pianeta terra politicamente ed economicamente spaccato a metà, in stato di tensione bellica continua.
The infinity war.
E non sarà un bel mondo per i bambini.