DI LUCIANO RAGNO
E’ già mercoledì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Tutto come sempre.
Questa sciagurata guerra ci prende attimo per attimo. Tutti gli occhi sulla follia di un dittatore e sul dramma di un popolo. Ma c’è chi non si distrae.
Tutto come sempre.
Un uomo in Campania prende la pistola, entra nel negozio da parrucchiera , vede l’ex fidanzata e l’uccide. Il femminicidio non si distrae.
Un giovanissimo arbitro di calcio a Vercelli vede che una giocatrice islamica indossa il haijab che le copre solo i capelli. Fischia e chiude la partita. Non è colpa sua ma del regolamento. Chi l’ha scritto non si distrae mai viaggiando fuori del tempo.
In un circolo ufficiali a Roma si passa il tempo- mentre lontano si fa la guerra- organizzando uno spogliarello in stile burlesque. Applausi e risate. L’insensibilità non si distrae.
Sale il prezzo del green pass taroccato: adesso costa 300 euro. Ma c’è lo sconto famiglia: prendi due, paghi uno. Anche ieri una retata. Il fuori di testa che , per di più tifa Putin, non si distrae.
Tutto come sempre.
“La guerra è roba loro”.
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Immagine: un frammento de “Il Gattopardo”, la scena in cui si dice: ” Se vogliamo che tutto rimanga com’ è, bisogna che tutto cambi”.