LA GUERRA DELLE PROPAGANDE

GIOACCHINO MUSUMECI

 

La propaganda usa qualsiasi mezzo per convincere le persone. Prendiamo la questione laboratori di ricerca biologica in Ucraina. Al Jazeera riferisce che Gli Stati Uniti hanno negato le affermazioni russe secondo cui Washington sta operando in laboratori di guerra biologica in Ucraina. Washington definisce le accuse “assurde”. e avverte che Mosca potrebbe cercare di usare armi chimiche o biologiche durante la sua offensiva in corso contro il paese vicino.
Jen Psaki, addetto stampa della Casa Bianca, ha affermato che “Mosca possiede una lunga e ben documentata esperienza nell’uso di armi chimiche”. Questi includevano i “tentati omicidi” e avvelenamento di “nemici politici” del presidente russo Vladimir Putin come il leader dell’opposizione russa, Alexei Navalny, ha detto. E’ vero, pur non trattandosi propriamente di armi chimiche contro una popolazione, Navalny è stato avvelenato.
D’altra parte gli Usa, depositari della verità occidentale, hanno scatenato una guerra millantando minacce chimiche in Iraq, dato poi rivelatosi bugia infernale. Distruzione e morte sostenute da una bugia costituiscono un fatto di gravità inaudita, eppure russi e americani vorrebbero insegnarci la verità sulla guerra.
Nel frattempo Martedì il ministero degli Esteri cinese ha affermato che “gli Stati Uniti hanno 336 laboratori in 30 paesi sotto il loro controllo, di cui 26 nella sola Ucraina”. Ha anche invitato gli Stati Uniti a “dare un resoconto completo delle loro attività militari biologiche in patria e all’estero e sottoporsi a una verifica multilaterale”.
L’Ucraina dal canto suo ha già affermato che, come molti altri paesi, ha laboratori di salute pubblica che studiano le minacce di malattie pericolose che colpiscono sia gli animali che gli esseri umani.
Separatamente martedì, Victoria Nuland, sottosegretario di Stato per gli affari politici degli Stati Uniti, ha dichiarato in un’audizione al Congresso che l’Ucraina ha strutture di ricerca biologica e che era “abbastanza preoccupata che le truppe russe possano cercare di ottenere il controllo di quei laboratori”.
Ora sappiamo 3 cose:
1) In Ucraina ci sono laboratori di ricerca biologica
2) Nessuno ci svela cosa studiassero precisamente laggiù. Sicuramente nulla di promettente dato che in Ucraina sono “abbastanza preoccupati”.
3) l’unica informazione veramente importante per capire il contesto, ci è preclusa. Come possiamo avere un idea sull’argomento allora. Facile basta che ci venga suggerita con frasi tipo: “La disinformazione russa ha una comprovata esperienza nella promozione di narrazioni manipolative su armi biologiche e presunti laboratori segreti “.
Sostiene L’UE aggiungendo che non era a conoscenza della presenza di laboratori in Ucraina che non fossero in linea con il diritto internazionale.
L’emotività mi porterebbe verso l’idea UE ma non si può guardare un conflitto bellico in questo modo, occorre lucidità e la Ue non smentisce veramente né ci dice cosa facessero nei laboratori, sposta solo il soggetto del discorso annotando bugie storiche di Mosca tralasciando quelle USA. Inoltre se un laboratorio svolge ricerche non convenzionali, è naturale che la UE sostenga di non esserne stata a conoscenza, altrimenti demolirebbe se stessa, dire “Non lo sapevo” ci pone al di sopra del soggetto. Ma questo dato non aggiunge verità dove dev’essere ancora scoperta.
Quindi cari Russi, Americani, Ucraini, Cinesi ed Europei, dite cosa c’era dentro i laboratori, per il resto tenetevi ciascuno la vostra propaganda velenosa lontana dalla verità.