DI RAFFAELE VESCERA
Non è certo la prima volta che gli ultras del Verona calcio, in occasione della partita con il Napoli, espongono al “Bentegodi” (nel senso che il ben godere è riservato a lor signori razzisti) striscioni insultanti contro Napoli e i napoletani, dei quali augurano lo sterminio con l’eruzione del Vesuvio, ma ora con l’invito a lanciare sulla bella Partenope le bombe russe destinate all’Ucraina, hanno passato ogni limite.
Che dire, il credo prima nazista sulla “razza nordica superiore” e poi leghista sul Sud palla al piede, ha fatto scuola tra gli esaltati del pallone e non solo: anche tra coloro che utilizzano il razzismo per raggiungere altri scopi, quello di rapinare le risorse del Sud.
Che farà ora la lega calcio per punire questi decerebrati, e che diranno i vari Salvini, Zaia etc, Maestri di tali pessimi allievi?
Vogliamo ricordare che, in risposta a tali beceri striscioni nordici, quando il Verona giocò a Napoli, furono accolti da una scritta “Giulietta è ‘na zoccola” di insuperabile ironia e nonchalance napoletana.
Ironia da cui i mezzonazileghisti avrebbero molto da imparare.