DI MARINO BARTOLETTI
Idi di marzo – dunque 15 marzo – del 44 avanti Cristo.
Nella Curia di Pompeo i congiurati uccidono Giulio Cesare che, dopo essersi proclamato “dittatore”, ormai si sente padrone di Roma e dunque del Mondo.
Lo accusano di aver voluto assumere tutti i poteri e di comportarsi da autocrate, non tenendo più conto né del parere del senato né di quello del popolo. Lo fermano mentre sta per partire per una guerra contro i Geti, cioè gli occupanti delle attuali Romania e Moldavia.
Come è noto, dal nome di Cesare discende la parola “Czar”, o “Zar”!