CITAZIONI….

DI MASSIMO RIBAUDO

 

Che bravi gli sceneggiatori di “Doc. Nelle tue mani”. Si inventano nuovi discorsi motivazionali, per l’eroe della serie.
Non sono come gli autori di Putin e Zelensky, che copiano, spesso male, quelli vecchi.
Zelensky compare al Parlamento inglese e cita l’Amleto e Churchill. (Doveva citare, allora, l’Enrico V).
Va al Parlamento tedesco, e cita la caduta del Muro di Berlino.
Da noi, banale previsione, parlerà dei partigiani. (Sia detto per inciso: ha ragione Carlo Smuraglia).
Putin non è da meno. Sta riproponendo ai russi la lotta contro i nazisti del 1943. E’ talmente grottesco che può funzionare nell’americanata – (vogliono andare contro l’Occidente e poi si vestono Loro Piana e imitano il SuperBowl, sti russi) – costruita ieri allo stadio Luzhniki di Mosca, ma non con le sue truppe che si stanno impantanando in Ucraina.
Come un Salvini qualsiasi ha citato pure Gesù Cristo per esaltare chi dona la sua vita per gli amici e i fratelli. E questo, storicamente, porta alla disfatta.
A questo punto spero che qualcuno citi Woody Allen in “Amore e guerra”:
– E se fossimo solo un branco di gente assurda che corre in tondo senza nesso o ragione?
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Potrebbe essere un cartone raffigurante una o più persone e occhiali