LA DIFESA DEL PENSIERO E QUELLO DELLA TERRA

DI MASIMO RIBAUDO

 

Ricordiamo tutti quando la Digos, con Salvini Ministro dell’Interno, faceva rimuovere gli striscioni contro di lui dai balconi delle case e dalle manifestazioni. La Magistratura ha poi sentenziato che quegli striscioni NON potevano rimossi in quanto espressione della libertà di pensiero e del diritto di critica politica.
Se ci si abitua a farsi rimuovere gli striscioni da parte della Polizia, poi di striscioni non se ne possono appendere più.
Se ci si abitua, e si consente all’usurpatore, di considerare legittima una guerra di aggressione per determinare le scelte politiche di uno stato indipendente, poi c’è la legge della jungla internazionale.
E poiché siamo nel mezzo di una crisi climatica, con rapide e incisive modificazioni della resa produttiva agricola di vaste aree territoriali, ci starei molto, ma molto attento.
Siamo nel bel mezzo dell’eterno conflitto tra FORZA E DIRITTO.
E, ci si può inventare di tutto, ma il diritto di usare la forza Putin non ce l’ha.