CHE TRAGEDY ITALIA VIVA

DI GIOACCHINO MUSUMECI

 

Luca Ferracci, imprenditore renziano, ha dichiarato nel suo profilo Twitter: “Zelensky oggi alla camera metterà di fronte agli occhi degli utili idioti del putinismo quello che l’Italia ha rischiato di essere dopo 4 marzo 2018. Un paese fondatore EU preso in ostaggio da politica tossica e folle del M5Stelle e Lega. Grazie Matteo Renzi, Italia Viva.”
Renziani: specie straordinaria. Amnesie come se piovesse, e figure di cacca pure. L’italia sotto il governo Renzi nel 2015 collaborava attivamente con Mosca e i comunicati erano di questo tenore: “La cooperazione fra Russia e Italia prosegue il suo corso attivamente nonostante il contesto difficile di oggi nelle relazioni fra la Russia e l’Occidente a causa della crisi in Ucraina”. Lo disse l’allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso della conferenza stampa CONGIUNTA con il presidente russo Vladimir Putin dopo il loro incontro a Mosca.
All’epoca la collaborazione tra Russia e l’Italia era molto produttiva, non solo l’Italia era tra i massimi acquirenti di gas Russo, di cui ci libereremo col sangue dei cittadini, ma esisteva una fiorente collaborazione fra il produttore di aerei Sukhoi e i partner italiani nella commercializzazione del nuovo aereo civile passeggeri “Superjet 100”. Era attiva la cooperazione per la creazione di un’impresa congiunta che poi avrebbe fabbricato elicotteri italiani Augusta in uno stabilimento fuori Mosca.
Mi viene da ridere per non piangere.
Ma Renzi, fino a un secondo prima della guerra d’invasione, stava nel board di Delimobil, la più grande compagnia di Car Sharing russa. Ma c’è chi pensa che il divino Renzi non coltivasse relazioni con la Russia, e che queste siano state appannaggio esclusivo della storia Italiana dal 2018 in poi.
La verità, potata dalle ipocrisie di cui offriamo esempi vergognosi, è che dittatore o meno, Putin è piaciuto a tutti, ma l’Italia nella sua immensa incapacità di gestire la politica estera, oggi non si limita a rigettare l’invasione come sarebbe logico, preferisce disintegrare la propria economia e buttare denaro che non possiede in armamenti da costruire per sé o inviare in Ucraina sotto diktat americano.
Ciò perché la nostra sovranità non vale niente, quella dell’ucraina, visto che possiamo scatenare la terza guerra mondiale, vale più della pace mondiale lesionata da Putin con la guerra sulle fiamme della quale gettiamo benzina.
Più incapaci di noi NESSUNO.