MARIO DRAGHI DEPRECABILE LOBBISTA DELLE ARMI

DI GIOACCHINO MUSUMECI

 

Il nostro presidente del consiglio si pertica per mostrare empatia (Draghi/ empatia: ossimoro) verso la causa Ucraina ma mente. Dalla guerra Il nostro premier ha bei soldoni da guadagnare attraverso il MEF che controlla la lobby italiana delle armi. La retorica democratica draghiana è un colabrodo e lo Stato non è così ipocrita dai tempi del fascismo.
Draghi si rivela per ciò che è, un banchiere spregiudicato. In previsione di una guerra lunga investe denaro pubblico in due società produttrici di armi. Primo della Lista è “Leonardo” appaltatore della difesa italiana. Leonardo è per il 30% di proprietà del Ministero dell’Economia e delle finanze, mentre il 50% è di proprietà di investitori istituzionali.
Mario Draghi difende anche Fincantieri, per il 71,3% di proprietà di Cassa depositi e prestiti, a sua volta controllata ANCORA dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’82,77% del suo capitale sociale. Quindi, entrambi i gruppi sono controllati dallo Stato, ma sono quotati in borsa e devono rispondere agli azionisti, alcuni anche esteri, secondo criteri di profittabilità, il che li rende del tutto simili agli altri grandi gruppi privati.
Insomma il 2% del nostro Pil va tutto nelle tasche di Leonardo e Fincantieri, i quali sono molto attrattivi per gli investitori dato che il settore delle armi- dicono gli specialisti- ha una tradizione molto promettente e un solido futuro.
Entrambe le aziende sono molto presenti nel mondo anglosassone, con cui, non a caso, esiste da parte dello Stato italiano un forte legame (leggi servilismo vergognoso) politico e geostrategico. Leonardo è presente nel Regno Unito, dove risiede una parte importante della sua produzione, soprattutto nell’elettronica e negli elicotteri, e negli Stati Uniti con DRS, acquisita nel 2008. Fincantieri è presente, oltre che in Norvegia, Romania, Vietnam e Brasile, anche negli Usa con i cantieri di Marinette e Sturgeon Bay in Wisconsin. Chissà come mai proprio USA i GB si impegnano in tutto esclusa la pace.
Ma ecco la chicca: Leonardo e Fincantieri sono fornitori del Pentagono e operano in consorzi con imprese del complesso militare-industriale statunitense. Ad esempio, Fincantieri ha vinto la gara per la costruzione di 20 fregate della classe Constellation per la Us Navy insieme alla statunitense Loockheed Martin. Ma Leonardo e Fincantieri hanno sviluppato vari progetti militari anche con la Germania, come l’areo da caccia Eurofighter (insieme anche a Regno Unito e Spagna) e i sommergili U212 e con la Francia, come le fregate Fremm.
Quindi Draghi toglie risorse alla sanità Pubblica e le usa per produrre armi; si tratta di una fregatura doppia: la posizione di assistenza bellica al conflitto Ucraino è stata decisa dall’Europa che a sua volta dovrebbe finanziare col suo bilancio gli interventi bellici dei singoli stati. Noi li finanziamo coi soldi nostri..
E’ UN DELIRIO TOTALE. Ma tutto ciò potrà mai interessare i fascisti guerrafondai cresciuti a pane Tv?