IL VIRUS R.

DI LUCIANO RAGNO

 

E’ già sabato.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Il virus R.
E’ una mia impressione. Ma vedo un virus che si aggira. Si chiama R come Rassegnazione.
C’è una guerra. I filoPutin si scatenano, addirittura in Tv. “E’ stata l’America a scatenare la guerra, non date retta ai giornalisti”. E in pochi replicano che lo scarpone chiodato russo è entrato in casa d’altri. Ha ucciso. E continua a uccidere.
C’è crisi. E pochi danno una mano a chi rischia la miseria. Per il prezzo della busta al supermarket ci fu la rivoluzione.
Non calano i casi di Covid. Perchè gli ultra 50 anni, irriducibili giovani, non si vaccinano. E nessuno li critica.
Il pallone azzurro si è sgonfiato. E tutto rimane come prima. Ormai interessa solo il “complotto” contro la la squadra di casa.
Rassegnati.