CARI UCRAINI, CARI RUSSI METTETE DEI FIORI NEI VOSTRI CANNONI

DI MARISA CLARA CELESTE CORAZZOL

 

Sentite, cari Ucraini, vi si vuol bene.
Non vediamo l’ora che questa guerra volga al termine e che possiate ritrovare la pace. Ma, c’è un “ma” : non avete alcun diritto di imporre a tutti i Paesi europei i vostri “desiderata”. Che sarebbe come dire “muoia Sansone e tutti i filistei”. Avete un appoggio militare dagli USA da quel dì, avete ricevuto solidarietà in aiuti umanitari da questa Europa di cui non fate parte, stiamo accogliendo ovunque i vostri profughi, avete anche ricevuto armi e miliardi di Euro.
Ora, però, non vi si permetta di mandare in malora anche la nostra economia, già ben mal messa in termini di welfare, di crescente disoccupazione e di carichi fiscali che in tanti – dalle vostre parti – ne ignorano e ne hanno ignorato per anni il semplice significato.
Certo, avete anche piena libertà di seguire i suggerimenti del vostro “deus ex machina” per ridurre totalmente in brandelli il suo “rivale” EUROPEO, cui è anche riuscito a strappare un accordo brigantesco sul gas e su tutte le materie prime che dalla vostra terra a quella russa arrivavano in Europa e che vi hanno permesso – in cambio – a tutti e due di far crescere il vostro “PIL”.
Certo, avete ragione di reclamare aiuti militari ed in denaro, oltre che accogliendo quei poveri vostri connazionali cacciati dalle vostre rispettive bombe.
Certo, facciamo finta che da voi non esista alcuna fazione nazista e facciamo anche finta che mai nessun “figlio di Biden” abbia fatto affari con le vostre “autocrazie”. Facciamo finta che Biden non abbia alcun interesse a far durare questa guerra per procura, ma sarebbe anche ora di smetterla di trascinarci nell’abisso – deciso altrove – e che nulla ha a che vedere né con il boicottaggio della storia, della cultura, dell’arte e della musica russa ed ancor meno ha a che vedere con la nostra libertà di commerciare liberamente (per il bene interno di ogni Paese europeo) e la nostra autodeterminazione.
L’Europa, la nostra Europa, avrebbe dovuto sganciarsi dai vostri “mentors” sin dalla caduta del muro di Berlino (anche se era già tardi). Non l’ha fatto. E’ stato un errore che oggi paghiamo tutti. E a che prezzo!
Ora basta.
“Mettete dei fiori nei vostri cannoni”. Tutti quanti. Perché la guerra è l’arma più abietta, assassina e violenta di trogloditi mai evoluti che non lascia scampo a nessuno.
Soprattutto oggi.
P.S. Quando tutte le aziende europee avranno “stracciato” i loro rapporti con la Russia- per puro spirito di “solidarietà” nei vostri confronti – le ricadute economiche cadranno su tutta Europa. E poi, i cittadini ed i contribuenti europei vi risponderanno col “piffero”. Sapete quale? Quello del “pifferaio magico”.
Eh già!… Perché Putin non è la Russia, né voi siete stati investiti del ruolo di “donneurs d’ordres” all’ Europa.
Europa che nasceva libera a Ventotene e come tale vuole vivere.
Ma voi sapete almeno dove si trova Ventotene?
Ne dubito!