ITALIA AFFOGATA NEL FOLLE INTERVENTISMO AMERICANO

DI GIOACCHINO MUSUMECI

 

Più tempo dedico alla narrativa demente offerta sulla guerra in Ucraina dalla nostra stampa, sempre più mi immergo incredulo in letture allucinanti. Huffington Post, evidentemente scelto tra tanti per esprimere il peggio della retorica guerrafondaia da ubriaconi della bettola, ricorre a obsolete logiche risorgimentali e pseudofasciste sul solco dell’interventismo psicotico che caratterizza la storia Americana.
Ora basta: abbiamo capito che Putin ha invaso l’Ucraina, che la guerra è un ingiustizia ma chiedo scusa, non correrò verso il fronte in cui si combatte la battaglia ideologica tra antirussi e antinazisti. Mi scaglio invece contro l’ignobile informazione la cui violenza e artifici argomentativi sono insopportabili per una mente sana e indipendente.
Putin ha invaso l’Ucraina, mi spiace tanto, vorrei non fosse mai accaduto ma non intendo partecipare alla guerra, neanche sul piano ideologico. Non intendo vivere infarcito d’odio e isterismo, non mi farò coinvolgere. Questa guerra è una delle tante ma secondo le cancellerie americane e servi, che a fatica sopporto al governo, dobbiamo entrarci per forza.
Il nostro paese è gravemente malato. E’ perduto nella spettacolarizzazione sadica della sofferenza di popoli prescelti, ipocrita nell’essenza poiché nasce da stragi garibaldine, e sangue e repressioni, donne violentate e bambini ammazzati, spacciate per guerre di liberazione. Il nostro paese, le cui commistioni tra istituzioni e mafie oltre oceaniche condizionano i governi, è arrivato al culmine della sua stucchevole storia servile, da sempre glorificata con politiche anticostituzionali e devastanti per i cittadini.
L’Italia mai completamente guarita dal nazifascismo, intossicata da razzismo e xenofobia diffusi e profondi, oggi è governata da figuri oltraggiosi e antidemocratici, capaci di operare distinguo tra profughi e guerre di serie a o b, foraggiare conflitti neonazisti e distruggere la propria bellezza interiore osteggiata secondo sporchi dettami americani.
Il popolo Italiano non ha più tempo da perdere, dovrebbe pacificamente ribellarsi, consapevole dell’inganno che potrebbe portarlo alla miseria garantita da guerre in nome di croci celtiche rivisitate e grondanti di sangue; sangue di esseri umani da sempre ignorati perché filorussi. Penso che non esista vergogna peggiore del razzismo mostrato in occasione di questa guerra appestata da ideologie separatiste e alienante estremismo distruttivo.
Non apprezzerò mai Putin per l’invasione, è stata una follia sanguinosa. Ma gridiamolo con forza, siamo Italiani colti, occidentali e progrediti non presidenti russi o americani buzzurri e trogloditi. Nessuno mi convincerà mai dell’innocenza americana nonostante l’atroce invasione russa in Ucraina. NESSUNO, state lontani da me.
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