E SE FOSSE COLPA (ANCHE) NOSTRA?

DI LUCIANO RAGNO

 

E’ già martedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
E se fosse colpa (anche) nostra?
Oggi il mondo si guarda intorno. E, per quello che vede, scuote la testa. Ne ha tutte le ragioni . La Terra è messa male ma neppure noi abitanti ce la passiamo bene. Non è che sia stato sempre il Carnevale di Rio. Ma adesso si sta esagerando.
Ogni volta che qualcosa è andata male abbiamo cercato un colpevole sul quale scaricare la responsabilità. Ora ce ne sono due a portata di mano: l’irriducibile Covid e lo scarpone chiodato russo che sta spargendo orrore.
E’ vero. Ma il mondo non è del tutto convinto.
E allora il mondo che ne ha viste tante, riflette e si chiede: se fossero gli abitanti della Terra, nessuno escluso, anche loro colpevoli?
Colpevoli di non aver fatto sempre il dovere di uomini. Umiliando la Terra sulla quale vivono. Lacerando i sentimenti che nobilitano l’anima. Affidandosi a chi strilla e promette di più quando scelgono i governanti.
E ancora. Tuffandosi nell’Io. Nuotando nelle acque infide dell’odio. E arrampicandosi lungo i sentieri del profitto. E a ingegnarsi a truffare il prossimo. E a ignorare, se non penalizzare, il diverso. E a non dare una mano a chi soffre.
In pratica, questa mattina il mondo ci dice: “Cari terrestri, mettetevi una mano sulla coscienza”.
Proviamo a cambiare . Nel nostro piccolo piccolo.
E poi è gratis.
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Oggi è la Giornata Internazionale delle Coscienze.
Fonte dell’immagine: topdoctors.it
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