DI GIOACCHINO MUSUMECI
RUSSIA: Uff Post : “il rublo risale, l’export vola e le grandi potenze non l’abbandonano” Apposta l’abbiamo abbandonata noi micropotenza anemica col debito pubblico più devastante dell’aerea Euro. Quanto ci piace essere imbecilli.
Ricordate quasi un mese fa, quando tronfia di superiorità intellettuale, l’intellighenzia medio bassa dei salotti televisivi raccontava che dopo una settimana di sanzioni la Russia sarebbe collassata? E vi ricordate quando l’Inghilterra sarebbe affondata nella miseria nera dopo Brexit. Quadri apocalittici a cui non è seguito nulla di nulla, erano tutte palle e belle grosse.
Perciò, data la semplicità dello scenario bellico in cui siamo immersi per forza, per capire a fondo niente di meglio che rivolgersi a Tv e giornali nazionali sapendo che la nostra informazione è lontanissima dai gradi di libertà necessari per definire una democrazia.
“Ha stato” Putin a invadere l’Ucraina certo, ma “avrà stato” Draghi a rovinarci il deretano e non Putin.
Comunque niente panico, tanto la Russia, lo dicono i giornali eh, ha già perso la guerra. Allora tutto come prima? Col cacchio! Vincolati per sempre all’atlantismo suicida applaudito da politici e cittadini trogloditi al 100%.
Ma poi scusate, avete sentito Draghi shock dopo la telefonata con Putin…Ha dichiarato pubblicamente che non era sicuro di aver capito bene la questione cambio Rublo/ Euro-Dollaro. E parliamo della sua competenza principale, figurarsi il resto. Lo ripeto: Draghi è una catastrofe, prima se ne va, meglio sarà per noi.
Poveri Ucraini, vittime si di un invasore truculento quanto di altrettanti invasati che non aspettavano altro per fare i pistoleri in giro per l’Europa.
E poveri noi presto dissanguati, schiavizzati e infelici.
Ciò per spiegare in modo divertente/ preoccupante quanto è vero che siamo il popolo più ignorante d’Europa. E in questo c’è una gigantesca responsabilità del sistema dell’informazione che descrive continuamente minacce e soluzioni di una realtà letteralmente capovolta se non inventata di sana pianta.
