DI LEONARDO CECCHI
Su Orban non mi sono espresso né prima né dopo la sua rielezione.
Se l’hanno votato, affari (legittimi) degli ungheresi.
Mi esprimo invece sulla pochezza di chi, italiano, anche adesso si sta spellando le mani per la sua vittoria e gioisce. Perché questo signore da anni rapina l’Europa con ricatti da malvivente, minacciando di inondarci di migranti se non facciamo vedere moneta. Moneta nostra, delle nostre tasche.
Lo stesso signore, pochi mesi fa, mentre qui contavamo i morti, ricattava anche il nostro Paese votando contro i finanziamenti a fondo perduto per l’Italia, perché sperava di spillare altri denari dei contribuenti italiani ed europei.
Gioire per l’elezione di questo figuro significa gioire per l’elezione di una persona che ha votato la sua esistenza politica alla rapina e al ricatto degli altri Paese europei, compreso il nostro.