DI GIOACCHINO MUSUMECI
“In questo ultimo mese il flusso di gas verso l’Europa non si è mai interrotto nemmeno per un giorno – Dice Yuriy Vitrenko amministratore delegato di Naftogas- i russi hanno distrutto buona parte delle infrastrutture energetiche strategiche per fare pressione sul governo ucraino, ma al momento le loro bombe non hanno nemmeno sfiorato le condotte che portano gas verso l’Europa.”
Naftogas è la compagnia statale ucraina che gestisce la rete del gas. L’amministratore delegato offre informazioni su un paradosso: dall’inizio della guerra la Russia ha aumentato il flusso di gas verso l’Europa; nonostante il conflitto Mosca sta rispettando alla lettera gli accordi sul gas che aveva sottoscritto anni fa.
L’Ucraina è la principale porta d’ingresso del gas russo in Europa e per il transito la Russia versa nelle casse ucraine 1,5 miliardi di dollari l’anno, circa l’1% del Pil nazionale.
I Russi continuano a pagare royalties in dollari o euro, perciò è falsa la propaganda sull’economia russa prossima a crollo. “D’altronde- dice Vitrenko- la Russia guadagna tantissimo dall’aumento dei prezzi del gas”
Dall’inizio della guerra Gazprom e Vladimir Putin hanno assicurato che la Russia avrebbe garantito comunque il passaggio del gas verso l’Europa.
Si verifica dunque un assurdo: la Russia bombarda l’Ucraina ma questa riceve un fiume di denaro per il passaggio del gas russo verso l’Europa che priva di alternative, deve acquistare idrocarburi da Putin.
La disastrosa politica energetica Ue che oggi si traduce in debolezza macroscopica non si può nascondere dietro il paravento del ricatto russo che di fatto non esiste: a parte il guadagno ucraino sul transito del gas, se avessimo investito in tecnologie per alternative energetiche, oggi non saremmo in panne.
L’aspetto ridicolo della faccenda è finanziare la resistenza ucraina e contestualmente finanziare l’invasione di Putin con oltre 700milioni di Euro giornalieri. Dall’inizio della guerra l’Europa ha versato 36miliardi di euro nelle casse di Gazprom e, secondo le stime, la Russia ha speso 20miliardi di euro per finanziare l’invasione. Forniamo infinite risorse a Putin.
La Von Der Leyen mistifica i fatti : “La Russia e Gazprom hanno dimostrato di non essere fornitori affidabili”; come sappiamo la Russia non ha mai limitato l’accesso al gas e mentre l’Ucraina a parole sarebbe disposta a bloccare subito le forniture verso l’Europa, la Ue è vittima dell’opportunismo economico/politico che ne contraddistingue l’operato.
Il 49 % del Gas utilizzato nella Ue è stato importato nell’ultimo anno dalla Russia per due ragioni: prezzo conveniente e altissima qualità.
Perciò le chiacchiere stanno a zero: siamo legati mani e piedi e non possiamo fare a meno del Gas Russo.
In altre parole l’Europa rassicura Zelensky sul proprio futuro nella UE ma finanzia la Russia nella guerra di invasione contro Kiev. In pratica siamo corresponsabili del disastro Ucraino, pensate quanta ipocrisia nelle dichiarazioni dei vertici europei e nazionali.