DI NICOLA FRATOIANNI
Adesso tocca al ministro degli interni inglese l’ultima decisione sulla richiesta di estradizione di Julian Assange, dopo che il tribunale di Londra ha di fatto aperto all’ipotesi di mandare il giornalista australiano negli Stati Uniti, a ricevere il giudizio.
Ricordo che Assange rischia 175 anni di carcere per aver svelato le bugie fabbricate ad arte da alcuni governi, in particolare USA, con cui giustificavano gli interventi militari nei paesi sgraditi.
Una assurdità inaudita, su cui continua ad esserci un silenzio intollerabile della comunità internazionale.
Un giornalista che ha fatto il suo mestiere trattato come un terrorista, o forse anche peggio.