DI LIDANO GRASSUCCI
Allora: il presidente del Consiglio Comunale, il più votato del centrodestra, Raimondo Tiero non esce dall’aula (il presidente del consiglio è sopra le parti) e tiene in vita il consiglio comunale e la “paranza” di Coletta approva i debiti di bilancio di Vincenzo Zaccheo (lui personalmente non c’era) che, con i suoi dal Consiglio esce per proteste.
Il tutto preceduto da uno scontro “dialettico” tra lo stesso Tiero e la capogruppo pro tempore di Fratelli d’Italia, Patrizia Fanti. Sarebbe tutto bellissimo se non fosse vero, questa città ha paradossi unici, incapacità di leggere le cose per il verso del vivere civile.
Primo: il presidente del consiglio comunale non è un assessore aggiunto della maggioranza, come pensavano i presidenti di LBC, ma manco la quinta colonna della minoranza come vorrebbe il centrodestra di oggi, ma è il garante di una assemblea elettiva che “controlla” la giunta da cui non prende ordini, ma non da allo stesso tempo (se non con il voto di sfiducia) giudizi morali o ordini.
In consiglio comunale a Latina oggi non c’è una maggioranza consiliare grazie al voto del sindaco che “dispara” la parità dei consiglieri comunali che sono 16 a 16, pari e patta. Ma lo scontro è del tutto personale: i paritari di minoranza (il centrodestra) vorrebbero la testa di Raimondo Tiero e lo attaccano, lo stesso fanno i paritari di maggioranza (l’ex presidente del consiglio Roberto Colazingari, ora è malato, ma non ha nascosto il mal di pancia verso i suoi andando nel gruppo misto). Tutti, naturalmente, lo fanno nell’interesse della città che, quasi sempre coincide con le ambizioni di ciascuno.
Ed ecco il paradosso: i debiti fuori bilancio dell’amministrazione Zaccheo (erano sentenze) vengono riconosciuti (e onorati) da Coletta con il “senso di responsabilità” di Raimondo Tiero e il “disconoscimento” dell’assessore di Zaccheo Patrizia Fanti. Manco nei film dei fratelli Vanzina.
Latina dove nulla è come appare e tutto è quel che non appare è pure peggio.
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NOTA DEI CAPIGRUPPO DEL CENTRODESTRA
Centrodestra: “Svilita e calpestata la nostra funzione di rappresentanti dei cittadini. Dopo sei mesi l’amministrazione è ferma. Dal Presidente del Consiglio un atteggiamento irrispettoso nei riguardi della minoranza”
Un Consiglio Comunale surreale, per usare un eufemismo. Sono mesi che la massima assise cittadina, all’interno della quale dovremmo essere tutti impegnati per migliorare le sorti della nostra comunità, viene convocata per approvare mozioni e votare debiti fuori bilancio.
Il centrodestra, non venendo mai meno al senso di responsabilità nei riguardi dei cittadini, ha approvato il primo punto all’ordine del giorno circa l’adozione del nuovo regolamento sulla protezione dei dati personali.
Giunti, poi, alla approvazione dei debiti fuori bilancio, la maggioranza, come fatto notare in aula dal capogruppo della Lega Massimiliano Carnevale, ci chiedeva di votare un “doppio” debito. L’amministrazione comunale, non avendo saldato il debito entro il termine di 120 giorni, è stata chiamata a pagare somme ulteriori alla notifica dell’atto di precetto in data 22 febbraio 2022. Se avessero onorato il debito nei tempi, le casse comunali – cioè di tutti noi – avrebbero pagato decisamente di meno. Sostanzialmente, il debito in oggetto è lievitato grazie agli interessi di mora prodotti dal Dottore.
Basterebbe l’illustrazione compiuta di questo fatto incontrovertibile a motivare la decisione del centrodestra di abbandonare l’aula. Vi sono, tuttavia, ragioni squisitamente politiche che meritano di essere spiegate alla città.
Dopo sei mesi dall’avvio della attività amministrativa, avremmo sperato che il Dott. Coletta illustrasse all’Aula consiliare almeno uno schema di bilancio o il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Soltanto l’altra sera hanno approvato il preventivo, costringendo il Prefetto a dare una proroga di 20 giorni. Con tutta la considerazione circa un regolamento per la privacy, l’azione di un Comune importante come il nostro si sostanzia con ben altro.
Ad esempio, il Dottore ci avrebbe potuto riferire sui due finanziamenti persi (uno di 4,3 ed un altro di 1,7 milioni di euro) per l’adeguamento sismico e la messa in sicurezza delle scuole. Il Dottore ha l’obbligo morale di spiegare alla città come intende mettere in sicurezza scuole che, dal centro della città ai nostri Borghi, costituiscono un pericolo per i nostri figli e nipoti. Prendiamo atto che il Dott. Coletta preferisca indire delle conferenze stampa, mostrando così un
maggior rispetto nei riguardi dei giornalisti che dei Consiglieri Comunali che, piaccia o meno, rappresentano almeno il 50% della città.
Non è questo lo spirito di collaborazione che avevamo auspicato all’inizio di questa consiliatura e a cui rimaniamo saldamente ancorati. Infatti, il nostro contributo nelle Commissioni ed in Aula è sempre indirizzato al bene complessivo della città.
Il centrodestra esprime anche la massima solidarietà alla Consigliera Patrizia Fanti che, nella seduta odierna del Consiglio, sostituiva la Dott.ssa Matilde Celentano quale Capogruppo di Fratelli d’Italia.
Dallo scranno della Presidenza sono giunti all’indirizzo dell’Arch. Fanti parole scomposte e toni incompatibili con il ruolo di garanzia che deve assumere un Presidente del Consiglio.
È di tutta evidenza che questo costituisca non tanto un problema di natura politica, ma istituzionale. I Consiglieri Comunali, siano essi di maggioranza o di minoranza, hanno pieno diritto di esprimere i propri convincimenti nella sede deputata allo svolgimento del ruolo istituzionale per cui i cittadini ci hanno votato, vale a dire il Consiglio Comunale.
Non possiamo tacere la nostra preoccupazione circa i tempi per l’approvazione del bilancio e dei progetti del PNRR. Sono questi i temi, infatti, sui quali la maggioranza dovrebbe convocare il Consiglio Comunale nel rispetto della funzione istituzionale di tutti noi e, soprattutto, dei cittadini che ci hanno investiti dell’onore di rappresentarli.
Patrizia Fanti (Capogruppo FDI in sostituzione di Matilde Celentano)
Massimiliano Carnevale (Capogruppo Lega)
Dino Iavarone (Capogruppo Latina nel Cuore)