L’IPOCRISIA AL POTERE

DI ELISA FIORE

 

Per chi avesse perso il filo del ragionamento, viste le ragioni che si sono palesate, dietro questa assurda guerra, dal mio piccolo punto di vista posso dire che oltre al giornalismo, anche la diplomazia italiana è piccola piccola piccola.
Non perché non abbiamo persone di caratura internazionale da far invidia al mondo, ma solo perché occorre ridicolizzare il nostro Paese. E come il nostro, i grandi Paesi del Mediterraneo.
Ricordo che a meno di venti giorni dall’esplosione di questa guerra, che non è stata subito violenta ma che lo è via via diventata sempre più, nel linguaggio e nelle provocazioni di chi avrebbe dovuto mantenere la barra al centro a partire da Ursula, passando per Biden, la Turchia aveva avviato un pregiato tavolo di trattative ad Ankara.
L’accordo pareva raggiunto.
L’unica a non essere d’accordo era l’america di Biden.
Dopo due giorni una controffensiva Ucraina ha fatto sì che l’escalation della guerra, perseguita con metodo, ci portasse fin qui.
Ora tutti mettono in discussione la vera natura di questo conflitto.
Quando siamo stati per primi a mettere in dubbio ciò che stava accadendo e come, siamo stati tacciati di ogni tipo di accuse.
Ma l’ignoranza a volte fa strage d’innocenti, e sono i morti bambini che peseranno sulle coscienze di chi non ha pensato altro che a se stesso, al proprio arricchimento personale e alla propria vana gloria.
Ora l’Italia incontra la Turchia.
L’Italia riconosce il ruolo terzo della Turchia, che qualcuno nel 2015 avrebbe voluto trasformare in un nuovo campo di battaglia.
Ma l’intelligenza dei turchi, il pragmatismo politico, di Erdogan, non possono essere messi in discussione, da un paese invaso e servile.
La Turchia è un Paese giovane che crede in ciò che sta facendo, ha fatto scelte controcorrente, perché ha capito cos’è la vera libertà, non quella propagandata dai mass media al soldo della Cia e degli stati uniti d’America o di altri paesi che odiano il pragmatismo turco.
Io mi sento parte di questa comunità.
E conosco il loro modo di pensare. Ascoltare, ascoltare, ascoltare. Ognuno di noi ha un portato di verità, ma solo Dio può giudicare.
Se la diplomazia italiana che incontrerà i turchi saprà essere di pari dignità, forse anche questa guerra potrebbe finire, e forse migliaia di anime innocenti potranno essere salvate.