DI MARIO PIAZZA
Sarà capitato anche a voi di sentir dire qualcosa che condividete totalmente da persone che non godono della vostra stima, con le quali non siete d’accordo su niente altro e che magari vi stanno pure antipatiche.
Mi è successo ieri sera, ascoltando Marco Travaglio a Ottoemezzo. Il “Moralizzatore un tanto al chilo” ha messo in fila tre affermazioni che è impossibile negare:
1. Draghi è totalmente appiattito sulle posizioni americane e della Nato, più di qualsiasi altro leader europeo. Con la sua incisiva prosa Travaglio ha sintetizzato “siamo parte di una coalizione nella quale non abbiamo nessuna parte”.
2. Nelle decisioni prese il Parlamento, quei due palazzoni che dovrebbero fare la differenza tra democrazia e dittatura, non ha avuto alcun ruolo se non quello di sottoscrivere formalmente quanto già stabilito da Palazzo Chigi. E’ successo spesso in passato, la differenza è che questa volta le conseguenze potrebbero essere terrificanti.
3. Esautorato il Parlamento, il “nonno degli italiani” sta facendo tutto di testa sua ovvero ubbidire ciecamente agli ordini americani con l’unico consenso dei sottopanza che lo circondano e questo l’ho già detto, ma siccome lo dicono anche tutti i sondaggi che gli italiani la guerra non la vogliono Draghi neppure ci prova a spiegare cosa stiamo facendo e le conseguenze reali che ciò avrà sui cittadini.
La conclusione di Travaglio è la parte più terribile e più terribilmente vera: Se vogliamo salvarci da una guerra catastrofica non ci resta che contare su Macron e Scholz, roba che se me lo avessero detto due mesi fa mi sarei rotolato sul pavimento per le risate.