DI LUCIANO RAGNO
E’ già giovedì.
Riflessioni di un giornalista che si guarda intorno.
Che fretta c’è ? /2
Siamo alla vigilia. E arriva il “liberi tutti”. Il green pass diventa un ricordo. La mascherina poco più di un accessorio.
Lo dicono gli esperti, devo crederci.
Però provo una certa preoccupazione alle 5 della sera quando leggo il rosario delle cifre. Qualche caso in più ( “Ma è colpa della Pasqua”), qualche caso in meno in ospedale. Non vedo una diminuzione netta.
Ma quello che mi fa riflettere è il numero dei decessi. Un semplice confronto: dal 20 al 26 aprile i morti sono stati 1.034. Un 20,1 per cento in più della settimana precedente.
Solo ieri 186 decessi. Una frazione o una via spazzate via.
E poi, quelle notizie che stanno arrivando dalla Cina. Mi fanno venire alla mente quello che si diceva un paio di anni fa: “Un virus sta facendo vittime a Pechino ? E’ un problema dei cinesi. Noi siamo lontani. Dici che potrebbe arrivare da noi ? Non credo, comunque noi siamo così attrezzati che questo virus lo mandiamo k.o. in quattro e quattr’otto”.
“Liberi tutti”. A parer mio, un pizzico di pazienza non sarebbe male. Ma io sono solo un giornalista che si guarda intorno e che, per precauzione, oggi si fa la quarta dose.
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Fonte dell’immagine: farmaciacentraleasti.it