VIDEOGAME. “RAVENOUS DEVILS”, IL GESTIONALE CULINARIO ISPIRATO A “SWEENEY TODD”

DI LUCA BAGATIN

Gran Bretagna, periodo vittoriano. La corruzione e la povertà dilagano e la scarsità di beni di prima necessità, come ad esempio la carne e i tessuti, è palpabile.

I coniugu Percival e Hildred, ad ogni modo, lungi dal perdersi d’animo, si sono trasferiti da poco in una nuova città, con l’intento di portare – anche in questo nuovo luogo – le loro abilità e arricchirsi!

Percival è un ottimo sarto e gestisce una sartoria raffinata, mentre la moglie Hildred è una cuoca sopraffina e si appresta, al piano di sotto, a gestire un pub, ricco di prelibatezze.

I due hanno solo una “piccola” particolarità.

Percival uccide alcuni dei suoi clienti, riutilizza i loro abiti per recuperare la stoffa per produrre nuovi abiti e getta i loro corpi – attraverso un’apposita botola – in cucina.

Qui, Hildred, provvede a macinarli per bene e a utilizzare le carni per…preparare le sue pietanze: pasticci di carne, hamburger ben cotti e altre “squisitezze” che saranno servite nel pub, a ignari clienti.

Ecco a voi, dunque, la trama di “Ravenous Devils”, videogioco gestionale sviluppato e editato dal team italiano Bad Vices Games, che ho intervistato già, in merito, lo scorso autunno (a questo link l’intervista: https://www.olnews.it/2021/10/06/videogame-ravenous-devils-unimpresa-familiare-a-base-di-carne-umana/) e finalmente in uscita per pc (su Steam e Epic Games), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Serie X|S e Nintendo Switch.

In “Ravenous Devils” ci troveremo, dunque, a gestire sia Percival che Hildred, all’interno delle rispettive attività commerciali.

Al piano superiore, attraverso Percival, uccideremo i clienti che verranno per farsi prendere le misure, per un abito nuovo. Provvederemo quindi a denudarli, spedire il loro cadavere a Hildred, attraverso la botola della sartoria, usare la stoffa dei loro abiti e cucirla, realizzando splendidi abiti nuovi da esporre in vetrina, nel nostro emporio.

Hildred, a sua volta, prenderà i cadaveri nella botola e provvederà a macinarli, per ottenere pezzi di carne che passerà ad infarinare, impastare e far finire nel forno, per poi ottenere pasticci di carne da vendere al piano superiore, nel pub.

Man mano che crescerà la popolarità, sia della sartoria che del pub, affluiranno sempre più clienti e, con il ricavato dalla vendita degli abiti e dei pasticci di carne, potremo ampliare la nostra attività commerciale, sbloccando nuove funzionalità.

Nel pub, ad esempio, potremo aggiungere nuovi tavoli (sino a un massimo di quattro tavoli). A quel punto avremo la possibilità di servire pietanze ai clienti seduti al tavolo, che pagheranno molto di più. Inoltre, potremo acquistare nuovi forni per la cucina, oppure nuovi macchinari, come ad esempio l’insaccatore – per realizzare perelibate salsicce di carne umana (ovviamente!) – oppure il tavolo per tagliare i corpi e farne succulente bistecche! Oppure, ancora, nuovi manichini per l’emporio di Percival, o nuovi abiti da poter indossare e molto, molto altro ancora.

Eh sì, perché, man mano che progrediremo nel gioco, anche i clienti si faranno più esigenti e vorranno nuovi piatti, come bistecche, salsicce, oppure nuove ricette, che potremo ottenere anche sfruttando la serra, all’ultimo piano del nostro palazzo.

Nella serra, infatti, Percival, potrà piantare semi di pomodori, cipolle e patate, fertilizzandoli attraverso la decomposizione dei corpi di altri clienti uccisi. Oppure potrà raccogliere uova, dando da mangiare ai piccioni e, tutti questi nuovi prodotti, serviranno a Hildred per realizzare nuovi e costosi piatti per il pub.

La parola d’ordine di “Ravenous Devils”, è – quindi – sinergia.

Il giocatore, gestendo Percival e Hildred, dovrà dunque bilanciare entrambe le attività, in modo da non rimanere senza abiti da cucire e vendere e senza carne (oppure ortaggi o uova) da cucinare. Oltre a ciò, dovrà dosare i tempi del servizio ai clienti e i rispettivi ordini, in modo da non lasciarli insoddisfatti o a pancia vuota…oppure senza abiti nuovi da poter indossare!

Ad aiutarci nella preparazione dei piatti, ci sarà un ottimo e colorato ricettario, nel quale, man mano che proseguiremo nel gioco e nelle giornate di lavoro, saranno sbloccate nuove pietanze.

Ma non è finita qui!

Eh sì, perché, ad un certo punto, Percival e Hildred, inizieranno a ricevere strane lettere ricattatorie da un misterioso Signor J., amante della carne umana.

Il Signor J. conosce l’oscuro passato della coppia e i segreti della loro attività commerciale…. Per pagare il suo silenzio, i due dovranno uccidere e cucinare dei bersagli precisi, che capiteranno nei loro negozi.

Il giocatore verrà dunque a conoscenza delle loro storie e la trama del gioco si arricchirà di nuovi elementi narrativi, che si intrecceranno anche al gioco stesso.

“Ravenous Devils” è dunque sia un gestionale culinario, dalla trama horror ispirata dichiaratamente alla leggenda di Sweeney Todd, il celebre barbiere di Fleet Street (dalla quale è stato tratto l’omonimo film di Tim Burton, del 2007), sia una vera e propria avventura narrativa, che si concluderà in modo inaspettato e aperto a nuove interpretazioni.

Una volta concluso il gioco, inoltre, si sbloccherà una modalità sandbox, che permetterà al giocatore di continuare, sbloccando nuovi achievement.

“Ravenous Devils” presenta una grafica gradevolissima e elegante, che rappresenta pienamente l’atmosfera gotica e horror vittoriana, così come il comparto musicale, tanto inquetante quanto, allo stesso tempo, rilassante.

Il gioco è tradotto in italiano, tranne il doppiaggio, che è in inglese e ottimamente recitato.

Nel complesso, pur non essendo un gioco per “palati deboli”, ovvero è consigliato unicamente a un pubblico adulto, visti i contenuti sanguinolenti, risulta piacevolmente insolito.

Nella versione che ho testato, ovvero su pc, è giocabile sia con il mouse che con un controller XBOX, a scelta.

Su Steam è acquistabile e scaricabile al seguente link: https://store.steampowered.com/app/1615290/Ravenous_Devils/ e, per poter essere giocato su pc è necessario avere un sistema operativo da Windows 7 in su con minimo 4 GB di RAM, una scheda video di fascia media e 2 GB di spazio libero su disco fisso.

Luca Bagatin