SIAMO ENTRATI IN GUERRA, PERO’ NESSUNO LO DICE

DI GIANCARLO SELMI

 

Nessuno ci spiega quale sia il nostro obiettivo in questa guerra.
Che questa sia una guerra difensiva, ormai non ci crede più nessuno. Neppure gli americani che, senza rischiare la vita di loro connazionali, hanno dichiarato guerra a Putin, utilizzando i poveri ucraini. E, mentre prima qualcuno ipotizzava questo scenario e veniva subito bollato “amico di Putin”, adesso lo dicono apertamente loro stessi o i loro principali alleati inglesi.
Il governo italiano sta prendendo a calci nel sedere i dettami costituzionali.
In principio le armi furono inviate sulla base di logiche difensive, che adesso sono diventate offensive, però continuiamo a mandarle. Il governo lo fa con un’arroganza intollerabile.
Secreta e non ritiene di spiegare perché e quali armi invia. I nostri ministri prendono a calci nel sedere la diplomazia, mentre continuano a parlare di negoziato.
Siamo ormai ufficialmente in guerra con Putin, con Russia, russi e tutto ciò ch’è russo. Ogni volta che si apre uno spiraglio, rimbambiden o qualche suo cameriere inglese, rilancia con dichiarazioni al limite dell’assurdo. Zelensky ci dice cosa fare, ci minaccia, ci insulta.
Stiamo mettendo a repentaglio la nostra sopravvivenza, lo stile di vita al quale ci siamo abituati, l’esistenza della nostra economia, la vita di figli e nipoti.
Bloccheremo le forniture russe e, fra non molto, mangeremo gli avanzi gettati nella spazzatura da chi, come il lucertolone, combatte la guerra di rimbambiden e del suo omologo gallo cedrone, a nostre spese.
Lavoriamo insieme agli ucraini, per loro. Gli ucraini combatteranno, fino all’ultimo uomo quella stessa guerra. L’Ucraina non esisterà più e, forse, non esisteremo più neppure noi, uccisi da una crisi senza precedenti.
E, mentre gli americani e gli inglesi inseguono il sogno di una guerra di lunga durata che fiacchi Putin ed il suo regime per ridisegnare a loro vantaggio il prossimo futuro geopolitico mondiale; mentre garantiranno un futuro florido ed opulento ai loro connazionali, gli ucraini, strumenti ignari delle loro mire, sacrificheranno le loro vite e noi tutto il resto.
Un mondo senza Putin e senza le mire egemoniche degli americani, sarebbe migliore. Se avessimo un governo con un minimo di amore verso gli italiani, lo avremmo detto e ci saremmo sfilati da questa follia.
Ma noi abbiamo Draghi, Letta, Salvini, Meloni, Di Maio, Guerini ed il PD.
L’estinzione ci toglierà dai guai.