DI LIDANO GRASSUCCI
Domenico Guidi è sindaco di Bassiano, ha l’orgoglio del suo posto e mi manda un articolo di una rivista di turismo Voloscontato.it che cita proprio Bassiano tra i tre borghi più belli del Lazio. Dice di Manuzio, della struttura del paese a spirale, delle mura, delle chiese. Tutto vero, anche di più, ma Bassiano è anche…
Venire da montagne e abituare i piedi al piano non è facile, chi viene dal monte ha la sua postura, si scansa per dare il passo a chi sale, respira tre volte quanto che ha il passo di pianura ne fa un solo boccone. Si orienta con l’odore di mentuccia, di orienta seguendo il vento del monte che va verso il mare che se è capovolto si cerca di riparare.
Chi viene dal monte conosce i sassi, ci sa camminare sopra, chi viene dal piano troverà difficile la postura tanto che dovrà mutare il modo di vedere. Nel piano chi ti sta accanto è in gara, nel passo di montagna è un uomo da aiutare o da cui farti aiutare. In montagna si è soli quanto nel piano affollati e l’altro ha anche bisogno, e il bisogno fa scambiare le persone.
Bassiano non è bella o brutta, è altro da tutto questo rumore. Quando ci andavo da piccolo da Sezze era un viaggio, da ragazzo era esotica speranza di trovare grazie da conquistare, ora è ritornare.
Vi consiglio ora che scalda, ora che l’aria si ferma di provare ad arrivare: passerete in un vallone alpino, poi spiana ed esce il sole, ma dovete ancora salire. Una volta lì sentirete radici, che saranno fresche da maglioncino a luglio. Poi una mezza birra, ma senza pretese, una gassosa per antica tradizione dei romani che mettevano miele al vino e… lasciatemi detto se vi siete ben trovati.
Bassiano, Lepinia terra di bari. Naturalmente fate la tara a quello che gli indigeni dicono, questa è terra di fantasia.
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