DI GIANCARLO SELMI
Per la “Stampa” di Elkann, Orsini va raso al suolo perché filoputiniano.
Una domanda semplice semplice: chi ha venduto armi a Putin? Lo ha fatto Elkann oppure Orsini?
Risposta: lo ha fatto Elkann. Orsini ha venduto un bel niente.
Domanda: quindi il vero filoputiniano è Elkann…
Risposta: dipende dai momenti. Elkann è uno e Trino, è destra e sinistra, è qualunque cosa gli convenga.
Domanda: e perché, allora, Elkann accusa Orsini e cerca di distruggere, mediante i suoi giornali, chiunque la pensi in maniera differente o analizzi le ragioni della guerra?
Risposta: elementare Watson. Perché cerca di continuare a vendere le stesse armi che vendette a Putin. Questa volta le vuole vendere a Zelensky. Per interposto Draghi.
Domanda: Draghi? Che c’entra?
Risposta: c’entra, c’entra. Draghi è il rappresentante… Anzi no, meglio: Draghi è il piazzista di Elkann.
Domanda: quindi vedremo i Lince, costruiti e venduti da Elkann, contribuire ad ammazzare ucraini, mentre nello stesso momento altri Lince, costruiti e venduti da Elkann, contribuiranno ad ammazzare russi?
Risposta: certamente, quello è l’obiettivo.
Domanda: e Orsini sarebbe il problema?
Risposta: sì, ostacola la seconda vendita. Quella attuale.
Domanda: ma Zelensky mica li compra. Non glieli regalano?
Risposta: sì. Ma non li regala Elkann, glieli regaliamo noi italiani, togliendo ciò che paghiamo ad Elkann per comprarli, e poi regalarli a Zelensky, da sanità, scuola, servizi, disabilità, asili nido ecc. ecc.