MARIUZZA BEDDA,

DI ANTONELLA PAVASILI

 

stavolta scrivo a te.
Falla finita.
Piantala.
Un pessimo esempio stai dando.
E va bene lo spettacolo, e va bene la fede nel dio (minuscolo) degli ascolti, va bene tutto.
Ma adesso mettici un punto.
Non fa bene a nessuno vedere un ragazzo che piange perché umiliato dalle pulsioni acide di una presunta maestra che forse saprà anche il fatto suo in fatto di ballo ma che davvero sembra una iena.
Un pessimo esempio di una pessima televisione.
Il tradimento di te stessa, Maria cara.
Perché, come dicono le mie Rose, u ventu ci voli ma non pi stutari i cannili.
E a maestruzza Celentano le candele le ha spente tutte.
E ha trascinato una trasmissione che aveva il valore di un sogno per tanti giovani, nel buio vischioso di uno spettacolino di infimo ordine.
Il buio arido di un luogo che contrabbanda la genuina passione di tanti giovani con i quattro soldi di un pugnetto di telespettatori in più.
Non ne vale la pena.
E lo sai anche tu, Mariuzza bedda.
Saluti
___________________________________________________________________________________________________
Foto web
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 2 persone