DI GIORGIO CREMASCHI
Fate attenzione a chi in tv parla di libertà di stampa e giornalisti uccisi. Se tace sull’assassinio di Shereen Abu Aqleh, inviata speciale di Al Jazeera, da parte dei soldati di di Israele, potrete considerare ipocrisia e menzogna tutto quello che dice.
Mai dimenticare che c’è aggressore e aggredito, ci ripetono ogni giorno sulla guerra in Ucraina.
Noi non dimentichiamo, sono loro, i nostri eroi guerrafondai della libertà che hanno memoria corta e selettiva. Riusciranno mai a dire aggressore a Israele che occupa territori palestinesi da devenni contro tutte risoluzioni ONU e che vi pratica l’apartheid?
Riusciranno ai nostri eroi della libertà a condannare i Crimini di Guerra israeliani?
Non chiediamo di inviare armi ai palestinesi per difendersi, ma di riconoscere le loro sacrosante ragioni di popolo invaso ed oppresso.
Riconosceranno i nostri eroi del mondo libero occidentale, di fronte alla giornalista assassinata, i torti e le ragioni, o continueranno con il loro doppio standard che li fa odiare dalla grande maggioranza dell’umanità? No non lo faranno perché la loro idea di libertà finisce dove cominciano i loro sporchi interessi economici e di potere.
Giustizia per Shereen Abu Aqleh, giustizia per la Palestina.
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