DI GIOACCHINO MUSUMECI
Il nostro governo geniale autorizza esercitazioni Nato fino al 27 maggio davanti a 17 bellissime spiagge sarde, inficiando così la stagione estiva che comincerà con oltre un mese di ritardo.
Prenotazioni saltate e capitali persi per piccoli e grandi imprenditori oltre meno guadagni per tutti gli impiegati nel settore turistico.
Questi gli speciali vantaggi offerti a regioni abbandonate a se stesse che vivono di turismo. Nel caso della Sardegna c’è l’ulteriore vantaggio dell’umanoide moltiplicatore di poltrone assurto al ruolo di governatore.
Ma come avranno fatto i nostri amici del governo a partorire questo piano di rilancio del turismo in tempi tanto generosi di prospettive. Facile, intanto hanno inficiato le spiagge nel Sud dell’isola e si sa che vale il principio Sud = merda. L’empatia del governo si è spinta al punto da immedesimarsi nell’imprenditoria isolana: quasi inutile provare ad avviare li comparto turistico nei tempi consueti, gli imprenditori, lo sappiamo, non avrebbero trovato personale disponibile causa Rdc, VERO?. Perciò il governo, “bontà sua”, ha tempestivamente pensato di concedere più tempo per la ricerca di manodopera. Nel frattempo i cagliaritani osserveranno le scorribande della marina Nato davanti alla sella del Diavolo.
Insomma venti di guerra nel mare meridionale sardo proprio come nel Mar Nero. E i delfini poveracci? Nei giornali nulla sui danni da sonar che solo poco tempo fa erano stati incriminati dagli Ucraini come causa della moria di cetacei nel Mar Nero.
Dunque i cetacei sardi proprio come i cittadini, sono trascurabili, mentre i delfini del mar nero sono immuni a tutti i sonar esclusi quelli russi progettati apposta per la caccia ai cetacei.
Davanti a tutto ciò, da Sardo emigrato e felice, mi è civicamente impossibile non ringraziare il governo Draghi, il ministro della Difesa Guerini e naturalmente la stampa per l’impegno e l’amore profuso nel tempo verso i sardi, quasi come quello riservato gli ucraini.
Vabbè è ovvio, i sardi non sono bombardati da nessuno e proprio per questo mi chiedo che cacchio ci faccia oggi la Nato davanti alle coste della mia regione.
“ Sardigna libera!”