SIAMO ULTIMI PER RECUPERO DAI LIVELLI PRE-PANDEMIA NELL’EUROZONA

DI BARBARA LEZZI

 

Non è roseo nemmeno il futuro prossimo. Secondo le ultime stime UE, nel 2023 il recupero del prodotto dell’Eurozona sarà del 3.4% mentre quello dell’Italia sarà dell’1.3%.

Abbiamo come premier uno degli economisti più autorevoli del mondo che per contrastare il caro prezzi è riuscito solo ad “inventarsi” un bonus che copre meno del 10% degli aumenti. Nessun intervento strutturale, nessuna riforma efficace, nessuna buona idea se non quella di rateizzare le bollette come si faceva, sino a pochi mesi fa, per un’auto o per un elettrodomestico nuovo.
Quei ministri che allertano i cittadini sul fatto che la guerra durerà ancora a lungo, devono aggiungere che arriveranno tempi ancora più duri di quelli che si stanno attraversando e che questo governo non intende far nulla per contrastare efficacemente la crisi che sta soffocando famiglie e imprese sempre più sole di fronte alle difficoltà.
C’è uno scollamento intollerabile tra le imbarazzanti affermazioni dei governanti e i volti impensieriti della maggioranza dei cittadini che, con un potere d’acquisto sempre più debole, vedono cumularsi le rate delle bollette stratosferiche e quelle dei mutui.
Gli esempi e le proposte sul da farsi in questi casi non mancano ma Draghi e la sua fedele maggioranza preferiscono nicchiare e proseguire con lo stucchevole e sempre più inaccettabile sventolio di bandierine.
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