DI LEONARDO CECCHI
Se vedeva operai in strada, si fermava a parlare con loro. Chiacchiere in amicizia, l’ascolto dei loro problemi. La politica in strada, in mezzo alle persone. Le persone che lo accoglievano, lo applaudivano, lo ascoltavano. Perché venivano da lui ascoltate. In fabbrica, nelle strade, nei campi.
Enrico Berlinguer fu un altro tipo d’uomo rispetto ai tanti, troppi che oggi vediamo. E faceva una politica diversa da quella che oggi vediamo, per la maggior parte (non tutta, ma buona parte sì). Una politica che non doveva mettersi felpe, ballare in spiaggia, fare assurde sparate per raccattare voti.
Una politica che aveva una dignità.
E per questo la gente lo apprezzava.
Lo apprezzava a sinistra, ma anche a destra, dove riscuoteva il rispetto che meritava per la sua umiltà e i suoi modi.
Oggi, che è centenario dalla sua nascita, ne ricordiamo la storia, la vita, i valori.
E ne ricordiamo l’esempio. Lo fu ieri. E deve esserlo oggi.
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