DI GIOACCHINO MUSUMECI
Secondo Repubblica Il presidente ucraino nell’ ennesimo messaggio in cui chiede naturalmente altre armi, dato che le tonnellate gentilmente offerte non bastano, ha criticato la Nato e i paesi che non appoggiano l’Ucraina con convinzione. Il presidente afferma di non avere alcuna intenzione di trattare con la Russia la cessione di territori per raggiungere il definitivo cessate il fuoco.
“I paesi che non inviano armi pesanti– dice Zelensky- meritano critiche per codardia, ipocrisia e doppi standard”, e la ragione di tale comportamento è il denaro. “Cercano profitto e sono in grado di pensare solo a reddito, interessi ed estratti conto”.
Qualche osservazione su codardia, ipocrisia e doppi standard.
Codardia: intanto è giusto temere la guerra e le sue tragiche conseguenze. Non temere significa ignorare variabili che possono provocare una guerra, considerata evento “ gestibile” pur non possedendo mezzi per sostenerla, questa è la prima contraddizione.
Qualora non possiamo affrontare un nemico più forte di noi in autonomia, e dalle nostre decisioni dipende l’equilibrio di un continente, dovremmo caldamente evitare scenari in cui dipenderemmo da criteri altrui, proprio ciò che capita al poco lungimirante Zelensky: era troppo capire che l’approccio ultranazionalista ucraino in cui l’uomo si evira rincorrendo la bellezza di un lanciamissili è un po’ stupido.
Era prevedibile che tanti non avrebbero assecondato un certo delirio giornaliero anche solo verbale.
Ipocrisia: l’ ipocrisia peggiore di tutte è invocare valori democratici dal cumulo delle 14mila vittime dell’ orribile guerra di oppressione degli Ucraini russofoni.
La comunità occidentale ha ignorato le atrocità commesse da Kiev nel Donbass per opportunismo nella crociata contro Putin ma Zelensky è così inetto da non capire che l’occidente si serve di lui solo per indebolire Mosca.
Il prezzo pagato per ora è l’occupazione del Donbass e il predominio definitivo della Russia sul Mar Nero e l’alleanza militare Cina -Russia.
La farsa più grande è ascoltare Blinken: sostiene che Mosca non ha raggiunto un solo obiettivo ma nella cartina dell’ Ucraina si vede il Sud Est controllato dai Russi e stanno perdendo, figurarsi stessero vincendo.
Doppi Standard: fossi Zelensky avrei evitato.
La farsa più grande è ascoltare Blinken: sostiene che Mosca non ha raggiunto un solo obiettivo ma nella cartina dell’ Ucraina si vede il Sud Est controllato dai Russi e stanno perdendo, figurarsi stessero vincendo.
Doppi Standard: fossi Zelensky avrei evitato.
Kiev sventola il vessillo della Democrazia e poi elimina dalla circolazione giornalisti, leaders e partiti d’opposizione, va a braccetto coi neonazisti e li premia come eroi nazionali nonostante dichiarino pubblicamente di nutrire il proprio cane con le ossa dei bambini russofoni.
Il doppio standard è sentire che il Donbass è popolato da milioni di persone inutili da eliminare perché non sanno e non sapranno mai fare niente.
Il doppio standard è avere origini ebree e votare contro la risoluzione ONU che vieta la glorificazione del nazismo.
Il doppio standard è gridare contro profitto e conti correnti e poi possedere conti Offshore nei paradisi fiscali; gridare contro gli oligarchi e farsi finanziare la campagna elettorale da Kolomoysky, uno tra gli oligarchi più corrotti dello scenario Ucraino, a sua volta di origini ebree e patron finanziatore dei neonazi Azov.
Zelensky recita ma dovrà capire, prima che qualcuno gli chiuda i rubinetti delle armi, che tratterà condizioni con Mosca necessariamente.
Zelensky recita ma dovrà capire, prima che qualcuno gli chiuda i rubinetti delle armi, che tratterà condizioni con Mosca necessariamente.
Gli Usa non forniranno armi in eterno dato che il bilancio di Washington è in profondissimo rosso. Perciò Zelensky pensi cosa raccontare ai vertici neonazi deliranti che hanno scelto per lui vittoria o morte, eccetto naturalmente tutti quelli che davanti alla morte VERA, si sono arresi alla Russia in panne.