IL MISTERO DEL VOLO MUTO PER UN’ORA?

DI PIERLUIGI FERDINANDO PENNATI

 

Articolo* curioso totalmente sbilanciato dalla parte dei padroni, che in questo caso sono lo stato, ma invece di chiedere a presunti “esperti” il giornalista dovrebbe fare un voletto di prova in incognito e vedere come sono realmente trattati i dipendenti.
Si sa, quando un volo ha un problema è sempre colpa del comandate, se sopravvive perché era responsabile di tutti i controlli e se muore… beh, non può certo più difendersi.
Il vero problema è che ad ogni decollo un carico umano è a rischio e nessuno, nemmeno il carico umano, ci pensa troppo, l’importante è partire puntuale, magari saltando qualche verifica, e spendere poco, ma i controlli ed il personale costano e così si fa pressione sui dipendenti, poi, quando succede l’irreparabile, la colpa è sua.
Alitalia insegna, i costi enormi erano dovuti a scarsa competenza manageriale che faceva viaggiare poco e con posto vuoti, ma la colpa era del personale, oggi i costi sono nella norma con aerei pieni e troppo frequenti e la colpa è ancora del personale, poi i sindacati a fronte di un incidente in qualche modo evidenziano il problema è la colpa è dei sindacati e del personale…
In fondo è tutto normale, alla propaganda siamo ormai assuefatti, ai pennivendoli anche.
*Articolo apparso su “Il Fatto Quotidiano”, 9 Giugno 2022 di Mauro Del Corno – ECONOMIA & LOBBY