DI LEONARDO CECCHI
Leggo che in tanti stanno accusando il popolo italiano di “vigliaccheria”.
Lo fanno perché i dati sull’affluenza al referendum sono stati un flop totale. Quindi ecco il capro espiatorio: siamo vigliacchi.
I vigliacchi, in realtà, son quelli che questo referendum lo hanno messo in piedi NON passando dai banchetti, dai gazebo, dalle strade e dalle case. Raccogliendo firme, sudandosi il voto popolare.
Perché loro dicono di aver raggiunto mezzo milione di firme. Ma chissà come mai alla fine hanno fatto chiedere il referendum ai consigli regionali, facendo votare la richiesta da ben nove regioni del centro-destra.
Un referendum – per altro – con almeno metà della proposte marce e l’altra metà confuse. Un referendum che aveva l’obiettivo, evidente, di fare i “conti della serva” del centro-destra e di altri pezzi di partiti centristi. Per vedere quanta gente potevano mobilitare.
Conti della serva che abbiamo pagato noi, e son diversi milioni, perché le schede costano.
Con l’inflazione, il caro benzina, energia e tutta la compagnia cantante, soldi bruciati per le manovre strategiche dei partiti di destra (fallite miseramente, per altro).
La prossima volta che qualcuno di loro dirà che “gli italiani vanno aiutati”, ricordiamogli questo conticino che gli italiani hanno pagato per i loro giochetti.