DI CLAUDIA SABA
Ti scrivo da questa stazione
dove sono arrivata
senza mai fermarmi.
Ed è stata dura stavolta.
Prima di partire
avevo messo proprio tutto in valigia.
Le ansie, le inquietudini,
tutti i desideri del cuore che tu ben conosci.
Riposti con cura
per paura di sgualcirli.
Trattenuti
per paura di perderli.
Ti ho aspettato.
Ma non sei arrivato.
Sono rimasta ore
davanti a quei vagoni
Ho atteso.
Disattesa.
Ma io non lo potevo perdere quel treno.
Perché sapevo che nel mio viaggio
non era previsto quello di ritorno.
E adesso che sono arrivata
tu non ci sei a prendermi per mano.
Non sei più al mio fianco
per indicarmi la strada.
Sai
la stanchezza è stata tanta.
Ma sono arrivata.
E la mia anima era proprio lì
ad aspettarmi
dove tu mi avevi detto.
In fondo alla paura.
In fondo a quel viaggio
che rimandavo da tempo.
Nel luogo dove la follia finisce
Ed inizia il coraggio.
Il mio.
Anche senza te.