DI GIOACCHINO MUSUMECI
Questa settimana i prezzi del gas hanno raggiunto un livello record. Allo stesso tempo, i profitti di Exxon Mobil, Shell e altri sono aumentati di miliardi nonostante i costi significativi delle operazioni e/o degli investimenti in uscita in Russia durante la guerra in Ucraina. Ma le speculazioni sono cominciate nel 2021, prima della guerra, l’idea era recuperare le perdite prodotte dal rallentamento provocato dal Covid.
Il conflitto in Ucraina è arrivato con una tempistica eccezionale e ha creato le condizioni per lo strozzinaggio definitivo. Considerato questo perché evitarlo, dopotutto le compagnie del gas e quelle petrolifere registrano profitti record.
Cos’è l’oligarchia: profitti record per le grandi aziende, difficoltà per tutti gli altri. Scommetto che la cose cominciano ad avere più senso di quanto ne avessero in gennaio.
La cosa che amo particolarmente in questo scenario è la narrazione sugli oligarchi russi. Come se l’oligarchia fosse confinata a Mosca, capite l’intelligenza bovina che domina il web?
Ma quando scrivo queste cose, esprimo un pensiero poco libero, e per liberarlo, pensate un po’, mi basterebbe gridare che tutto questo è opera di Vladimir Putin. Bella la vita col supervillain a cui accollare ogni merda mondiale.
A proposito, anche il nostro DDL concorrenza e le norme sulle privatizzazioni dei beni pubblici sono opera di Putin e degli oligarchi russi. Perché ci stanno loro alla presidenza del Consiglio, giusto?