DI LIDANO GRASSUCCI
Senza calma di vento
Solo passaggi e passaggi
Passaggi di tempo
Ore infinite come costellazioni e onde
Fabrizio De Andre, Anime salve
Ma se, ma se c’è vento ci sarà tempo di bonaccia, ci sarà un momento che tutto questo prenderà fiato per una manciata di secondi, per assecondare le nuvole e per farle dormire.
Sono un pilota di aereo antico, tengo la cloche con mano incerta e ora in questo fiato di calma di vento mi preparo alla tempesta. Lei si chiamava con nome aggraziato ed era come un tempo africano dove la sabbia finiva e c’era la terra degli alberi. Leone stanco e ormai fuori da ogni possibilità che vide con i suoi occhi questa storia da scrivere e ne fece un buongiorno.
Te, caffè e bevande da bollirci l’acqua poi decise di berci su un Campari ed era un bar di periferia di cui dimentico conto e ubicazione ma certamente non le ragioni delle anime in cerca di salvifica vitalità.
Direte, ma come sono le anime? Contate fino a tre, chiudete gli occhi e se lo moltiplicate lungo la tabellina del 4 arriverete a 24 e lì la cabala vi dirà se sa dire.
Discorsi per sensazioni e non per ragioni, scritti di emozioni
Perché è così che la gente vive
Perché è questo che la gente fa
Perché è così che ci si insegue
Per un morso di immortalità
È il meccanismo ottuso
Di un orologio falso americano
Che misura il tempo e tempo non c’è più
Ma fermava il tempo se passavi tu
Ivano Fossati, L’orologio americano
E parlavano le anime di quello che passava per il loro impalpabile silenzio, per la loro forte sensazione così forte da essere come legame atomico. Del resto è il piccolo granello di sabbia che scivola giù che cambia la storia di ogni vita qua su.
Sorseggia il suo Campari e ogni cosa si tinge di verde vermiglio, anche un cosa che non saprei dire. Che strano animare le anime, a questo accade talvolta e mai di sovente. Poi se ne sapete ci sarà tempo per una carezza, un respiro e andare via.
Nella foto: Salvador Dalì, orologi molli
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14 Giugno 2022