DI ADOLFO MOLLICHELLI
A mente fredda, dopo essermi scrollato di dosso 5 palloni pesanti come macigni, una mitragliata di lattine nel poligono di tiro di Mönchengladbach. Una batosta epocale come quel 6-1 che c’inflisse la Jugoslavia sessant’anni fa.
Il Mancio senza sciarpa è un manichino: sempre elegante ma col cervello in tilt. Soltanto così si spiega l’idea malsana di affrontare le “Sturmtruppen” con un equipaggio da sottomarino (più sono bassini i marinai e meglio è).
Passerà alla storia il Mancio per aver vinto un Europeo e per il record dei deb azzurri sguinzagliati in campo.
Tempi duri per i fratelli d’Italia. Come per i figli dei 3 leoni ammaliati dalle note dei violini tzigani. Ma il mal comune non ha un’ombra di gaudio.
Prendiamo atto che lo spread s’è allargato e che anche un Draghi ct servirebbe a poco.
Intanto, i fratellini dell’Under 21 andranno agli Europei. È l’unico spiraglio di luce nella notte nera. Come la foresta.