DI GIORGIO CREMASCHI
A Brescia stanno arrivando migliaia di multe da 100 euro a persone regolarmente vaccinate. Le quali, se vorranno evitare di pagarle, dovranno aprire un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate. Immaginate persone anziane o semplicemente non avvezze ai riti kafkiani della burocrazia, molte rischiano di pagare ingiustamente un vero balzello allo stato.
È una vergogna che si aggiunge alle tante e ben più gravi della burocrazia e dei governi di fronte alla pandemia.
È inconcepibile che con tutti i mezzi ed i soldi spesi per l’informatizzazione, il Ministero della Salute e la Regione Lombardia ancora non sappiano chi è vaccinato e chi no. In mano a questi incapaci è ciò che resta della sanità pubblica.
La tassa di 100 euro ai non vaccinati era una misura stupida e sbagliata in termini di principio, perché non è con le multe che si costruisce il consenso alla vaccinazione. Ora però è anche uno scandalo di inefficienza e ferocia minuta verso le persone.
Anche solo per questo tutti i responsabili della sanità, locali, regionali, nazionali, andrebbero cacciati. Invece per ora registriamo solo l’indignazione giustissima di chi scrive ai giornali locali, almeno per far conoscere questa vergogna.
