E, DEL RESTO, ERA SOLO UN TRANS…

DI EMILIANO RUBBI

 

Sapete cosa fa davvero impressione della vicenda di Cloe Bianco, l’insegnante trans che si è suicidata a Belluno?
Che nessuno, a giorni di distanza, abbia chiesto scusa o abbia almeno accennato a quanto accaduto.
Che nessuno abbia espresso parole di cordoglio per una persona che si è suicidata, dandosi fuoco, per quello che altri le avevano fatto.
Non ha chiesto scusa Elena Donazzan, l’assessora di FdI all’istruzione in Veneto, che si era detta “schifata” dal fatto che una trans potesse insegnare e che ne aveva chiesto l’allontanamento.
Non hanno chiesto scusa i genitori degli alunni di Cloe, che avevano chiesto aiuto alla stessa Donazzan per far rimuovere Cloe dal suo incarico.
Non ha mai neanche accennato alla cosa nemmeno Giorgia Meloni che, anzi, a cadavere ancora caldo, andava in Spagna a urlare contro i migranti, i diversi e la fantomatica “teoria gender” che corromperebbe i nostri figli
Cloe si è data fuoco, e a nessuno di loro è fregato nulla.
Ma cosa aveva fatto, di preciso, di male?
Aveva spinto i suoi alunni a diventare transessuali o omosessuali?
Li aveva infastiditi, molestati, “corrotti”?
Aveva insegnato cose sbagliate?
Assolutamente no.
Aveva solo deciso di provare a essere sé stessa.
Avrebbe dovuto continuare a fingere, probabilmente, per queste persone.
Perché “certe cose” le puoi fare solo in privato, di nascosto.
E non si parla di nulla che abbia a che fare con la sfera del sesso, eh, quello che devi fare in privato è essere chi sei.
Perché a loro non sta bene che tu sia “diverso” dagli altri.
Gli fai paura se sei troppo scuro, troppo gay, troppo musulmano, troppo rom, troppo donna quando loro ti vorrebbero uomo o troppo uomo quando ti vorrebbero donna.
È la tua stessa esistenza che non accettano e che va cancellata.
Ed è questo che ha ribadito Giorgia Meloni in Spagna, urlandolo come un’invasata di fronte a una platea di nostalgici del franchismo: niente “teoria gender” (qualunque cosa significhi), niente immigrati, viva le radici cristiane.
Radici cristiane che nessuno ricorda, ovviamente, quando si tratta di considerare l’amore per il prossimo e per i più deboli, oppure quando si fanno dei figli fuori dal matrimonio, come la Meloni stessa.
Quelli sono precetti cristiani che, guarda un po’, dimenticano sempre.
Cloe è morta, e nessuno dei mandanti morali del suo suicidio ha pensato non dico di chiedere scusa, ma almeno di spendere una parola per lei.
Anzi, probabilmente molti di loro avranno pensato “una di meno”, come scrivono quando affonda un barcone.
Era solo una trans, del resto.
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