DI BARBARA LEZZI
Assange sarà estradato negli USA.
Lo aspetta il resto della vita chiuso in galera per aver esercitato il dovere dell’ INFORMAZIONE.
Soffochiamo in un mare di ipocrisia di cui veniamo inondati dai leader dei cosiddetti paesi civili che blaterano di diritti umani mentre uccidono di fatto chi denuncia i crimini di guerra.
I morti non sono tutti uguali.
Le vite dei bambini spezzate dalle bombe non sono tutte uguali.
Le menomazioni non sono tutte uguali.
Le donne e i bambini stuprati non sono tutti uguali.
I torturati non sono tutti uguali.
Di alcuni non si deve sapere, si devono seppellire cadaveri e memoria e lavare il loro sangue con la menzogna.
Non ho più parole di fronte al silenzio su questa inquietante vicenda. Resta il dolore per Julian Assange, la vicinanza alla sua straordinaria moglie e alla sua splendida madre e tanta tanta rabbia.