LA SICCITA’ COLPISCE CON FORZA

DI NICOLA FRATOIANNI

 

In 125 comuni del nord è stato chiesto il razionamento dell’acqua, ovvero niente acqua potabile durante la notte.
In alcuni territori non piove da oltre 110 giorni.
Le riserve di neve sono “azzerate”.
Per il Po si tratta della peggior secca da oltre 70 anni. Le autobotti circolano per le strade, mentre tubature e acquedotti versano in condizioni pessime, perdendo milioni e milioni di litri.
L’avvilente verità? L’emergenza climatica bussa alla porta, ma noi facciamo finta di non essere in casa, sperando che prima o poi se ne andrà. Ma ciò non avverrà.
Non siamo affatto pronti ad affrontare i tragici effetti dei cambiamenti climatici. E questo è solo il preambolo.
Avremmo bisogno di un governo in allerta, che intervenisse subito per fermare la catastrofe prima che sia troppo tardi. Purtroppo, come ben sappiamo, così non è: contrastare l’emergenza climatica non rientra nelle priorità dei “migliori”. Ma nemmeno in secondo o terzo piano.
Abbiamo pochi anni a disposizione per invertire la rotta. Non possiamo più aspettare.
Costruiamo l’alternativa, ora, prima che sia troppo tardi.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante corpo idrico e natura