DI NICOLA FRATOIANNI
Oggi, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, voglio proporvi un piccolo esercizio di memoria.
Per anni la destra ha gridato all’invasione, all’emergenza immigrazione, e altre fandonie simili, facendo egemonia sulla questione.
Su questi discorsi di odio e paura ha costruito il suo capitale elettorale.
Poi, la grande smentita.
A poco più di due mesi dall’inizio della guerra in Ucraina, oltre 100mila rifugiati avevano trovato accoglienza in Italia.
Una grande dimostrazione di umanità e solidarietà, nonché di iniziativa politica e organizzazione, sia amministrativa che logistica.
Perché questo significa ripudiare la logica dell’emergenza, considerare le migrazioni e l’accoglienza come fenomeni umani da dover gestire al meglio, mantenendo sempre al centro del proprio operato la persona e i suoi bisogni essenziali. Una rivoluzione necessaria che dobbiamo realizzare.
Ma la becera destra di Meloni e Salvini non ha perso tempo e non appena l’attenzione sul dramma ucraino è diminuita, è tornata alle sue vecchie abitudini. Un cinico calcolo elettorale.
E allora, almeno in questa giornata, ricordiamoci che la logica dell’emergenza immigrazione è solo una grande truffa orchestrata da qualche imprenditore politico dell’odio, ai danni dei cittadini e consumata sul dramma umano di migliaia e migliaia di uomini, donne e bambini.
La solidarietà non è reato.
Nessun essere umano è illegale.
Chiunque ha diritto ad una vita dignitosa.