CLAUDIA SABA
Questa volta a Rimini nelle prime ore del mattino.
A ucciderla sarebbe stato il compagno di 47 anni a colpi di mattarello.
Sono stati i vicini a dare l’allarme dopo aver sentito le urla della donna.
In casa un bimbo di sei mesi che fortunatamente sta bene ed è stato preso in custodia dalla polizia accorsa sul luogo.
Dopo l’omicidio l’uomo è uscito in strada sporco di sangue urlando: “Il bambino sta bene. Ora lei non potrà più parlargli male di me”.
Questo, dopo,
“lei voleva separarsi”, “ lui l’amava troppo”, “è stato colto da un raptus”, è l’ultimo dei motivi per cui uomini pieni di odio uccidono ancora e sempre di più, le donne.
Intanto da inizio anno, sono quasi 50 le compagne, le mogli o le amanti uccise da uomini che dicevano di amarle.
Una sentenza che abolisce l’aborto in America ci riporta indietro di 50 anni.
In Italia ci siamo da tempo.
Mi piacerebbe che tutti quei politici in Italia che sostengono la vita dei bambini mai nati, facessero la stessa cosa con le donne mai libere di vivere la propria di vita.
Ma so che questa è pura utopia.
Nel frattempo, mi raccomando, manteniamo il solito contegno.
Siamo “solo” donne.