FATTO DI CRONACA A MILANO CON FINALE CHE FA PENSARE…

DI LEONARDO CECCHI

 

Marco, nome di fantasia, è un uomo di 65 anni che stamani è entrato in banca, a Milano, sostenendo di avere una bomba in tasca. Si è fatto così consegnare 500 euro ed è fuggito.
Dopo 20 minuti, preso dai sensi di colpa, si è costituito alla caserma dei carabinieri. A volto scoperto, confessando di essere disoccupato e disperato e di non sapere come andare avanti.
Alcuni hanno riso sulla notizia, altri hanno offeso quest’uomo.
A me ha fatto e fa solo una grande tristezza l’episodio. Uno dei tanti, in un’Italia sempre più povera, dove tanta gente, trovandosi alla disperazione e spesso con famiglie a carico, compie azioni disperate. Spesso goffamente, pentendosi un istante dopo. Per bottini poveri, a volte miseri. Persino spicci o merendine.
Un Paese socialmente alla deriva, dove le persone son sempre più sole, isolate, disperate. E le azioni che compiono, se devono proprio farci arrabbiare, è bene che lo facciano nei confronti di un sistema che finirà per desertificare un intero Paese.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona, auto, attività all'aperto e il seguente testo "CARABINIERI"