DI LEONARDO CECCHI
L’Istat – non Topolino – oggi ci dice che nel 2020 con il Reddito di cittadinanza abbiamo evitato la povertà assoluta a oltre un milione di persone.
Un milione, non centomila. Sono cifre importanti che ci dicono, chiaramente, che lo strumento oggi serve. A differenza di sedicenti imprenditori che lo attaccano in maniera virulenta.
Va rivisto? Certamente. Vanno rivisti i parametri, le modalità di erogazione e soprattutto i controlli. Va legato a lavori socialmente utili, quando le offerte di lavoro non ci sono o si attende che arrivino.
Ma non va tolto.
Farlo significa fare due cose, una peggiore dell’altra.
La prima è rimuovere la barriera che separa un milione di persone dalla povertà assoluta; la seconda, di puro principio, è darla vinta ai furbi, ai criminali.
Alle mele marce che con le loro azioni, se lo togliessimo perché qualcuno ruba, condannerebbero un milione di persone alla fame.
E questo non può esser permesso, per nessuna ragione al mondo.