DI LEONARDO CECCHI
“Quando hai 4,6 milioni di gente che viene definita “lavoratore” e prende meno di 1000 euro lordi al mese.
Quando abbiamo 5,6 milioni di persone sotto la soglia di povertà assoluta. Perché sapete cos’è la soglia di povertà? L’Istat ha un paniere di beni essenziali, alimentazione, scuola, casa. Sotto una certa soglia di spesa di quei beni, non c’è una condizione di vita accettabile.
Riguarda 5 milioni e 600mila. E sta crescendo questa soglia.
Questo è il problema numero uno in Italia”.
Bersani, come spessissimo succede, anche ieri sera ha colto il punto.
Aumentano i divari, le povertà assolute, il precariato. La forbice sta aumentando, non diminuisce. E in meno di vent’anni le cifre sulla povertà assoluta sono più che raddoppiate.
Occuparsene, radicalmente, è un obbligo morale che prescinde da destra-sinistra. Altrimenti non abbiamo un futuro tra le nazioni civili.