E COMINCIA LA FESTA DI SPADAFORA…

DI ANTONELLA PAVASILI

 

E così, dopo due anni, torna la festa di Spadafora.
Spadafora è un delizioso borgo marinaro sul mar Tirreno, in provincia di Messina.
Nella settimana di luglio in cui cade la ricorrenza della Madonna del Carmelo si svolge, tradizionalmente, la festa in onore di San Giuseppe, patrono di Spadafora.
La festa di Spadafora non è una semplice festa paesana, è molto, molto di più.
In origine era una fiera, che si svolgeva il giovedì mattina e vi si recavano contadini e allevatori di bestiame per comprare attrezzi e animali.
Ricordo ancora mio nonno che ci andava in bicicletta e tornava sempre con qualcosa di nuovo.
Una zappa, una dozzina di pulcini, una falce.
Poi, con gli anni, si è trasformata in un evento di straordinario richiamo per tutto l’hinterland.
La gioia di ragazzi, famiglie, anziani.
Occasione di rientro per chi vive fuori e vuol fare il pieno di emozioni, amicizia, sole, mare, fede.
Sono certa che nella mente di tutti quelli che viviamo da queste parti vi sia almeno un ricordo, un profumo, un batticuore, un sapore, legato alla festa di Spadafora.
Il dolce spugnoso dello zucchero filato, l’agrodolce della cipolla coi würstel del panino mangiato passeggiando tra le bancarelle, il croccante della calia, il fresco sollievo del gelato o della granita presi al bar dei fratelli Miceli.
L’emozione della processione del Santo e la malinconia dell’ultimo botto dei giochi pirotecnici in spiaggia che segna la fine della festa.
È mancata a tutti la festa di Spadafora.
A quelli che ci vanno immancabilmente ogni anno e anche a quelli che non ci vanno ma che dall’atmosfera gioiosa della festa si lasciano contagiare.
È mancata, ed è tornata.
E i giovani, soprattutto, sono pronti a godersela.
Ed è giusto così.
Però, per favore ragazzi, fate attenzione!
Il maledetto virus ha ripreso vigore, gira, gira, gira, si insinua, attacca, colpisce, ferisce anche tanto.
Fate attenzione ragazzi!
Andateci alla festa, ma indossate la mascherina, igienizzatevi le mani, cercate di proteggere voi stessi e i vostri nonni, loro soprattutto.
Perché loro, i vostri nonni, la festa di Spadafora l’hanno inventata, costruita e fatta crescere fino a farla diventare quello che è.
L’inizio col botto della nostra estate.
E preghiamo tutti San Giuseppe.
Che lo tenga lontano per questi giorni il virus.
Via, lontano dalle viuzze, dalla spiaggia, dalle luci sfavillanti.
Lontano da questa festa in suo onore.
E buona festa di Spadafora a tutti ❤️
Foto da web