DI NICOLETTA AGOSTINO
Il PD è stato e continua ad essere il maggior sostenitore del governo Draghi, delle sue scelte politiche tutte spostate a destra.
Ma è lo stesso partito che pochi mesi prima, durante la crisi aperta da Matteo Renzi, esprimeva come unico nome alla presidenza del consiglio quello di Giuseppe Conte, definendolo l’unica figura politica di garanzia esistente per la stabilità del Paese: O Conte o voto!
Ed è sempre lo stesso partito che il minuto dopo averlo scaricato, dopo essere entrato in un governo di tutti, vale a dire essersi seduto a governare con FI e Lega, votando tutto il votabile di un governo sfacciatamente di destra, stamattina – attraverso le parole del suo segretario – annuncia una campagna elettorale che parlerà alle fasce più deboli della popolazione. Quelle cioè più colpite, oltre che dalla crisi, dai provvedimenti del governo Draghi.
Sì, andrà in campagna elettorale a chiedere di votarlo per non consegnare il Paese alla destra con cui non solo ha governato nell’ultimo anno e mezzo, ma con cui ha votato tutto il votabile per allargare la forbice delle disuguaglianze.
Ci vuole coraggio eh. Ce ne vuole tanto.