DI PATRIZIA CADAU
Non è che a settembre dobbiamo sacrificare i nostri primogeniti sul monte Moriah, dobbiamo andare a votare, la cosa più normale e sana in una democrazia.
Votare, eh, una cosa che ancora rimane un diritto di pochi privilegiati sul pianeta.
È caduto un governo tecnico, che non ha fatto nulla di eclatante e da tramandare ai posteri in tema di diritti costituzionali (scuola, sanità, disuguaglianze, minoranze, povertà).
Quelli di sinistra che piangono per uno che non ha fatto una sola cosa di sinistra, riuscendo ad assecondare la narrazione tossica del reddito di cittadinanza e alimentando una guerra tra poveri e contro i poveri, francamente aberrante e disumana come forse non si era mai vista in questo paese.
Donne, e politiche per le donne, come al solito non pervenute.
Vincerà la destra, forse la peggiore destra da cent’anni a questa parte: evidentemente nessuno si è più preoccupato di disoccupazione, periferie, precariato, giustizia, corruzione, povertà, il vuoto assoluto. E dove c’è il vuoto assoluto, dove non ci sono contenuti, vince la pancia. Che altro vi aspettavate?
Draghi non l’ha fatto cadere nessuno, se n’è andato lui, è una scelta personale di un uomo che non è un politico, ma un tecnico.
E potrei andare avanti per ore ma mi fermo qui, che è meglio.
#sipario