DI SEBASTIANO ARDITA
Boris Giuliano venne ucciso con sette colpi di arma da fuoco nel bar Lux Di Blasi a Palermo, Il 21 luglio 1979.
Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina, gli sparò alla testa prendendolo alle spalle, perché il commissario di polizia Giuliano aveva capito prima degli altri che i corleonesi avevano scalato il vertice di cosa nostra.
Bagarella era abituato ad uccidere in prima persona gli uomini dello stato che gli davano fastidio. Aveva fatto lo stesso anche col Col. Russo e provò a farlo anche con il commissario Rino Germanà.
Oggi Boris Giuliano è un simbolo per la polizia di Stato e per tutti noi, e il figlio Alessandro che è questore e ci rinnova il suo ricordo e l’esempio.